A volte si leggono nelle caratteristiche di alcune tastiere da gaming termini come TrackPoint, TrackPad, TouchPad o TrackBall. Sono parole inglesi che identificano i sistemi di puntamento integrati. Si tratta di valori aggiunti per una tastiera da gioco, ma non a tutti servono e in questa guida li descriveremo dettagliatamente. Vedremo quali sono le migliori tastiere per giocare con questa caratteristica e quanto costano.
Cosa sono i sistemi di puntamento integrati?
I sistemi di puntamento integrati, come ogni specifica riferita al mondo dell’informatica, vengono chiamati con parole inglesi. Chiariamo innanzitutto che cosa significa la parola italiana. I sistemi di puntamento integrati, nelle tastiere da gioco e non, sono dispositivi di varia forma che muovono il cursore sullo schermo. In poche parole assumono la funzione del mouse e sono implementati in tutti i computer portatili.
Il rettangolino sul quale si scorre il dito per spostare il cursore sullo schermo si chiama TouchPad o TrackPad.
In aggiunta ci sono sempre almeno due pulsanti che assolvono la funzione di quello destro e sinistro del mouse. Per muovere le pagine, al posto della rotellina bisogna strusciare il dito sulla parte laterale del TouchPad. Il dispositivo è fondamentale nei notebook, anche se per la maggior parte delle persone è molto più comodo usare un mouse. Per giocare serve relativamente al tipo di gioco, dal momento che sono i pulsanti della tastiera i protagonisti principali del gaming.
Come sempre dipende dai titoli e dai gusti personali. Nei laptop più evoluti a volte è presente un piccolo dispositivo in mezzo ai pulsanti che la maggior parte delle persone non sa neanche che cosa sia. Anche questo assolve la funzione del mouse, con la differenza che invece di strusciarci sopra come sul TouchPad bisogna schiacciarlo e inclinare la pressione del dito verso la direzione nella quale si desidera che vada il cursore. Si chiama TrackPoint.
Il pulsante rosso è il TrackPoint.
Magic TrackPad
Tra i sistemi di puntamento integrati meno conosciuti c’è l’UltraNav, costituito da TrackPoint e TouchPad insieme. Entrambi hanno sia funzioni di base che funzioni estese e si possono configurare singolarmente o uno a completamento dell’altro. In alcuni casi il TouchPad è definito multi-touch, ovvero multi-tocco. Muovendo le dita sul pad è possibile ingrandire, ridurre o ruotare sullo schermo quello che viene catturato dal cursore.
Insieme ai sistemi di puntamento integrati è possibile usare anche il mouse senza alcun conflitto, oppure disabilitarli scegliendo solamente quest’ultimo.
Ogni computer è diverso e per le configurazioni bisogna fare riferimento alla guida cartacea o quella online sul sito Internet del produttore. Sono molti i gamers che usano il computer portatile per giocare ovunque si trovino e li scelgono sempre con una tastiera completamente personalizzabile. Riuscendo a gestire bene TouchPad, TrackPoint e UltraNav si può fare a meno del mouse e giocare più comodamente. Alcune tastiere cablate e wireless hanno sistemi di puntamento integrati come TrackBall o TrackPad.
UltraNav: TrackPoint e TouchPad insieme.
Il Magic TrackPad è stato il primo sistema multi-touch costruito da Apple per i computer Macintosh. È stato messo in vendita nel 2010 ed è implementato in diversi prodotti della Mela, come iPhone e iPad. L’utente può interagire con il device mediante gesti e comandi digitati con più dita contemporaneamente e la connessione è Wi-Fi mediante Bluetooth. Nel 2015 è uscito il Magic TrackPad 2, con molte funzioni in più e una batteria che dura un mese. Attualmente si tratta del miglior TouchPad esterno da abbinare ai computer Macintosh ed ha un prezzo medio di 150 euro.
Tastiere con TrackBall
I sistemi di puntamento integrati nelle tastiere da gaming sono il TrackBall e il TrackPad. Il (o la) TrackBall esistono anche come periferiche esterne alternative al mouse. Il principio di funzionamento è basato su una sfera che ruota in un involucro all’interno del quale ci sono i sensori di rilevamento che comunicano con il computer. Saranno questi a comandare la direzione del cursore sullo schermo. La sfera ha un diametro di tre o quattro cm, ma può superare i 10 cm in quelle ad uso professionale.
Si trova vicino ad alcuni pulsanti di selezione, proprio come un mouse tradizionale. Rispetto a questo ha il vantaggio principale dell’ergonomia, infatti viene usata molto spesso da chi lavora al terminale.
Considerando la comoda posizione del polso elimina il pericolo della sindrome del tunnel carpale. Si può usare con efficacia solamente per alcuni lavori, ad esempio non è idonea per giocare e neanche per disegnare. La TrackBall viene implementata nelle tastiere da gaming per avere un dispositivo unico che elimina l’ingombro del mouse. Le tastiere da gaming con TrackBall sono sia cablate che wireless e il sistema di puntamento è integrato nella parte laterale o al centro.
Mouse con TrackBall.
La sfera generalmente è molto piccola, arriva al massimo a 2 cm di diametro ed è estremamente sensibile al movimento: basta sfiorarla con l’indice che il cursore risponde immediatamente. Da questo si deduce che la reattività di una TrackBall è importante per giudicare una tastiera, così come la connettività Plug and Play per poterla collegare al volo ad ogni computer. Attualmente le tastiere wireless sono le più utilizzate, tuttavia hanno il problema dei tempi di latenza che in alcuni giochi sono fondamentali. A seconda dei titoli preferiti è meglio scegliere una tastiera con TrackBall integrata con il filo o senza.
Tastiere con TouchPad
I prezzi delle migliori tastiere con TrackBall partono da 40 euro in su, perché tengono in considerazione anche altre funzionalità importanti per il gaming, come tasti meccanici o a membrana, illuminazione, pulsanti macro eccetera. Le più sofisticate arrivano a 100 euro, che non è un prezzo particolarmente elevato perché hanno tasti a membrana. Tra i sistemi di puntamento integrati usati nelle tastiere da gioco c’è il TouchPad, del quale si parlava all’inizio dell’articolo e che è presente in tutti i notebook.
Anche questo come il TrackBall è posizionato in una parte laterale, generalmente la destra e la maggior parte delle periferiche sono senza fili.
Abbiamo già parlato della latenza in diversi articoli, quindi chi ha bisogno di una responsività istantanea deve scegliere una keyboard cablata. Per tutti gli altri la selezione è più ampia perché oggi sono molto più frequenti le connessioni Bluetooth che comunque sono munite di un cavo di ricarica e collegamento. I prezzi delle tastiere con TouchPad integrato sono inferiori a quelle con TrackBall e partono da 30 euro. Certamente con questa cifra si potrà ottenere solamente un oggetto di base per giocare a livelli medi con titoli poco complessi.
Tastiera con TouchPad.
Vi sono tastiere nelle quali è possibile aggiungere o togliere il TouchPad, semplicemente sfilandolo dalla base. In questo caso la dimensione è più grande e dunque è più comodo da usare, ma se viene collegato alla tastiera lo spazio occupato diventa importante. Sia la tastiera che il TouchPad sono wireless con una portata di circa 8 metri e si alimentano con quattro batterie AAA. Il design è molto sottile ed elegante e il prezzo si aggira intorno agli 80 euro.
Vantaggi dei sistemi di puntamento integrati
Nel corso degli anni tante aziende si sono cimentate nell’invenzione di nuovi sistemi di puntamento integrati in tastiere da ufficio e da gioco. Quando lo spazio è poco è assai comodo avere una keyboard compatta e maneggevole. In alcuni casi non è proprio possibile aggiungere anche il mouse ed ecco che le tastiere con il sistema di puntamento integrato diventano indispensabili. Bisogna dire che per giocare non apportano nessuna miglioria all’esperienza di gaming salvo il fatto che, una volta imparati i comandi, l’interazione sarà molto più rapida.
Un altro vantaggio importante è il ridotto movimento delle mani, perché non va dimenticato che chi trascorre tante ore al computer è a rischio di parecchie patologie.
Prima ancora di arrivare alla sindrome del tunnel carpale muovere continuamente un mouse scomodo porta a crampi, tendiniti e intorpidimento delle articolazioni. Bisogna stare al computer in una posizione comoda e corretta, cercando di affaticare meno possibile schiena, braccia, articolazioni e naturalmente occhi. Meglio cercare di diversificare i movimenti e fare delle pause frequenti per non mettere a rischio la propria salute.
I vantaggi delle tastiere da gaming con sistemi di puntamento integrati sono tanti, soprattutto quando l’ergonomia è ottimale. La scelta è soggettiva perché non tutti hanno le stesse esigenze di gioco e mani di uguali dimensioni. Il metodo migliore è quello di provarle presso un negozio fisico. I rivenditori hanno sempre alcuni modelli a disposizione dei clienti. Una volta che è stata trovata la tastiera perfetta per le proprie esigenze per risparmiare qualcosa si può acquistare su Internet, i cui prezzi sono inferiori rispetto ai negozi fisici.
